Nato ad Ostiglia (Mantova) nel 1887, allo scoppio del primo conflitto mondiale si arruolò nell'esercito italiano come specialista fotografo. Il suo insediamento nella città di Trento risale alla fine del 1921, quando prese possesso di alcuni locali, che gli servirono da abitazione e laboratorio, presso il Castello del Buonconsiglio, divenuto sede del Museo Nazionale nel 1924. Suoi clienti più importanti in questo periodo furono la Soprintendenza ai monumenti e alle Gallerie di Trento e il Genio Civile per i quali effettuò tutta la documentazione fotografica necessaria ai loro compiti di istituto. Assunse nel 1926 Silvio Pedrotti, che lo lasciò due anni dopo quando si associò con i fratelli Enrico, Mario, Aldo e, verso la metà degli anni '30, con Rodolfo Rensi. Alla sua morte lo studio venne occupato fino al 1945 dai Pedrotti che lo cedettero a loro volta a Rensi, rientrato in quell'anno dalla prigionia.